LA MOTIVAZIONE
LA MOTIVAZIONE AD AGIRE

- ogni motivazione ha diverse origini
SOGGETTIVA: qualcosa dentro di noi, es. istinti, bisogni, tratti caratteriali, tendenze personali
OGGETTIVA: qualcosa che proviene dall'esterno, o imposti dall'ambiente fisico o richieste dalla società
- ogni motivazione ha diversa importanza
Lo psicologo statunitense Abram Maslow ha interpretato i fattori motivazionali come bisogni dell'individuo; che Abram classifica in una piramide. Alla base ci sono i bisogni fisiologici, sopra ci sono i bisogni della sicurezza e sopra ancora i bisogni di appartenenza, seguono quelli di stima, in cima ci sono quelli di realizzazione personale.
I fattori motivazionali innescano un processo di attivazione, quindi l'individuo percepisce gli stimoli interni ed esterni, li valuta, decide cosa fare, quali obbiettivi vuole raggiungere e prende quindi una decisione operativa.
Julius Kohl: secondo lui ci sono due tipi di orientamento motivazionale
1° concentrato sull'azione: proprio di individui in grado di realizzare con decisione i propri propositi
2° concentrato sulla situazione: proprio di chi resta prigioniero, nel momento delle analisi, delle possibili alternative, e non riesce a passare all'azione
DARE UN SIGNIFICATO A CIO' CHE ACCADE
A determinare il nostro comportamento non sono solo le motivazioni ma anche le spiegazioni, chiamate attribuzioni
ragionamenti concernenti a se stessi,
il rapporto con il mondo e con gli eventi
Friz Heider:- attribuzione interna, attribuisce a se stesso la causa di tutto
- attribuzione esterna, attribuisce a cose esterne a se stesso la causa di tutto
Julian B. Rotter: ha elaborato un concetto a seconda del quale ogni individuo ha un locus of control
può essere esterno, cosi che deresponsabilizza l'individuo,
che interno, il soggetto si da la colpa di tutto
Bernard Weiner: ha individuato tre aspetti fondamentali:
- internalità, la collocazione della causa di un certo fenomeno
- stabilità, ossia il carattere costante o mutevole della causa
- controllabilità, possibilità o meno del soggetto di controllare la causa
DARE UN SIGNIFICATO ALLA VITA SCOLASTICA
Stile attributivo: abituato a contare su se stesso, di conseguenza avrà un miglior rendimento scolastico
Self-serving bias: inclinazione verso se stessi
Attribuzione interna negativa:- attribuire alle proprie capacità l'insuccesso o ritenere di essere privo di attitudine in qualche materia
- viene rinforzata dall'insegnante che considera limitato un alunno
Robert K. Merton: chiama profezia che si autorealizza
aspettativa dell'insegnante che influisce sul rendimento dello studente, dato che lo studente si adeguerà al pensiero dell'insegnante
Robert Rosenthal e Leonore Jackobson: fenomeno pigmalione
influenza che gli insegnanti esercitano sugli
studenti attraverso il loro giudizio
LA MOTIVAZIONE INTRINSECA
I fattori motivazionali innescano un processo di attivazione, quindi l'individuo percepisce gli stimoli interni ed esterni, li valuta, decide cosa fare, quali obbiettivi vuole raggiungere e prende quindi una decisione operativa.
Julius Kohl: secondo lui ci sono due tipi di orientamento motivazionale
1° concentrato sull'azione: proprio di individui in grado di realizzare con decisione i propri propositi
2° concentrato sulla situazione: proprio di chi resta prigioniero, nel momento delle analisi, delle possibili alternative, e non riesce a passare all'azione
DARE UN SIGNIFICATO A CIO' CHE ACCADE
A determinare il nostro comportamento non sono solo le motivazioni ma anche le spiegazioni, chiamate attribuzioni
ragionamenti concernenti a se stessi,
il rapporto con il mondo e con gli eventi
Friz Heider:- attribuzione interna, attribuisce a se stesso la causa di tutto
- attribuzione esterna, attribuisce a cose esterne a se stesso la causa di tutto
Julian B. Rotter: ha elaborato un concetto a seconda del quale ogni individuo ha un locus of control
può essere esterno, cosi che deresponsabilizza l'individuo,
che interno, il soggetto si da la colpa di tutto
Bernard Weiner: ha individuato tre aspetti fondamentali:
- internalità, la collocazione della causa di un certo fenomeno
- stabilità, ossia il carattere costante o mutevole della causa
- controllabilità, possibilità o meno del soggetto di controllare la causa
DARE UN SIGNIFICATO ALLA VITA SCOLASTICA
Stile attributivo: abituato a contare su se stesso, di conseguenza avrà un miglior rendimento scolastico
Self-serving bias: inclinazione verso se stessi
Attribuzione interna negativa:- attribuire alle proprie capacità l'insuccesso o ritenere di essere privo di attitudine in qualche materia
- viene rinforzata dall'insegnante che considera limitato un alunno
Robert K. Merton: chiama profezia che si autorealizza
aspettativa dell'insegnante che influisce sul rendimento dello studente, dato che lo studente si adeguerà al pensiero dell'insegnante
Robert Rosenthal e Leonore Jackobson: fenomeno pigmalione
influenza che gli insegnanti esercitano sugli
studenti attraverso il loro giudizio
LA MOTIVAZIONE INTRINSECA
Motivazione intrinseca:- costituita dalla curiosità, una sorta di motivazione cognitiva
- quando qualcuno prova piacere nel fare una cosa
Edward Deci: "la motivazione intrinseca diminuisce quando si agisce in vista di un premio e non per soddisfazione in se stessi"
LA MOTIVAZIONE ESTRINSECA
Motivazione estrinseca: quando qualcuno si impegna nel proprio lavoro per motivi esterni, come un premio o per evitare conseguenze spiacevoli
A seconda del tipo di motivazione si possono distinguere due obbiettivi:
- obbiettivi di padronanza, uno studente che si impegna per accrescere le sue conoscenze (motivazione intrinseca)
- obbiettivi di prestazione, uno studente che si impegna per dimostrare le proprie capacità (motivazione estrinseca)
John W. Atkinson, secondo lui lo stato d'animo ha un ruolo importante:
1° tendenza al successo, fiducia, le persone sono spinte ad affrontare anche compiti difficili, ma che ritengono fattibili
2° tendenza a evitare il fallimento, paura, scelgono compiti facili, oppure talmente difficili da giustificare il fallimento
- quando qualcuno prova piacere nel fare una cosa
Edward Deci: "la motivazione intrinseca diminuisce quando si agisce in vista di un premio e non per soddisfazione in se stessi"
LA MOTIVAZIONE ESTRINSECA
Motivazione estrinseca: quando qualcuno si impegna nel proprio lavoro per motivi esterni, come un premio o per evitare conseguenze spiacevoli
A seconda del tipo di motivazione si possono distinguere due obbiettivi:
- obbiettivi di padronanza, uno studente che si impegna per accrescere le sue conoscenze (motivazione intrinseca)
- obbiettivi di prestazione, uno studente che si impegna per dimostrare le proprie capacità (motivazione estrinseca)
John W. Atkinson, secondo lui lo stato d'animo ha un ruolo importante:
1° tendenza al successo, fiducia, le persone sono spinte ad affrontare anche compiti difficili, ma che ritengono fattibili
2° tendenza a evitare il fallimento, paura, scelgono compiti facili, oppure talmente difficili da giustificare il fallimento
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