INSEGNANTI E ALLIEVI
LE NUOVE IDENTITA' DEL BAMBINO
Con il tempo le identità del bambino aumentano, non è più solo un figlio, ma anche uno studente, un compagno di classe; nello stesso tempo aumentano le aspettative e le attese e non saranno più solo i genitori a guidarlo e istruirlo ma anche tutto il personale scolastico. In questa nuova situazione cambieranno i comportamenti del bambino che potrebbero stupire i genitori ma che anno parte della crescita.
LA COMUNICAZIONE NELL'ATTIVITA' EDUCATIVA
Attività educative a scuola: si presenta come uno scambio comunicativo attraverso un dialogo
Comunicazione educativa: trasmissione di informazioni tra un mittente e un ricevente
Metacognizione esplicita: il ricevente dichiara di aver ricevuto e compreso il messaggio permettendone una riformulazione
Funzione metalinguistica: verificare se il codice adottato viene inteso correttamente dal ricevente
RUOLI E FUNZIONI NEL DIALOGO EDUCATIVO
Status: - posizione che una persona occupa nella società
- indica una subalternità gerarchica, cioè il rapporto tra docente e alunno
Ruolo: comportamento di chi occupa quella posizione
Insegnante: guida in vista della realizzazione di un compito collettivo
L'INSEGNANTE E IL GRUPPO CLASSE
L'immagine che l'allievo ha elaborato dell'insegnante incide sul suo comportamento
Marcel Postic rileva che il gruppo classe è caratterizzato da:
- gruppo di bambini o adolescienti
- un solo adulto
- rapporti costanti
- presenza obbligatoria e finalizzata di uno scopo
- ambiente funzionale o attrezzato
rapporti all'interno del gruppo sono influenzati da fattori esterni:
- ambiente di provenienza degli alunni tutti questi fattori possono
- estrazione sociale determinare la formazione
- disponibilità economica di SOTTOGRUPPI
Talcott Parsons due tipi di gruppo:
1° il gruppo che accetta le regole e persegue il prestigio derivante dal successo scolastico
2° il gruppo che sviluppa un orientamento egocentrico concentrato sul comportamento dei coetanei
KURT LEWIN secondo lui esistono 3 tipologie di stili relazionali:
1°- guida dominante, decide tutto e lascia poco spazio al bambino;
vantaggio esecuzione immediata dei compiti
svantaggio inibisce l'autonomia e la spontaneità
2°- guida autoritaria, rinuncia al controllo puntando sull'autonomia del bambino;
svantaggio niente punti di riferimento
3°- guida autorevole, prende le decisioni insieme agli allievi
vantaggio li rende autonomi e responsabili e resta un punto di riferimento
CONTESTI EDUCATIVI
L'ingresso a scuola determina un mutamento nelle relazioni famigliari
Scuola d'infanzia prima forma di distacco
Una famiglia rigida e chiusa provocherà al bambino un disagio affettivo-relazionale
Il gruppo classe verrà visto come una nuova famiglia quindi il bambino avrà bisogno di più autonomia
Qui i genitori dovranno rinunciare a una parte della loro guida perché il bambino potrebbe essere soggetto a un ipercontrollo causando cosi comportamenti trasgressivi o di perdita di autonomia
Il ruolo dell'insegnante è determinante per la convivenza nella classe, che deve mirare all'inclusione di ogni alunno nel gruppo
LE COMPETENZE DELL'EDUCATORE
Insegnante: ha competenze di carattere psicologico, pedagogico, didattico e sociale
Situazione a doppio legame:- quando a uno o più allievi l'insegnante manda due messaggi contraddittori
es.: consente ad un alunno di fare una domanda e dopo aver risposto lo rimprovera per aver interrotto la lezione
- questo porta ad una situazione di blocco in quanto gli alunni non sapranno più cosa fare
Burn-out:- sovraccarico emotivo che colpisce chi deve prendersi cura di altre persone, come un insegnante o un genitore
- nasce nell'ambiente di lavoro
- per risolvere la situazione bisogna intervenire sia sulla persona che sul luogo di lavoro
Commenti
Posta un commento