LA RELAZIONE EDUCATIVA
L'INFLUENZA DEGLI ALTRI

- interazione sociale stabile (ci si incontra con cadenza frequente)
- influenza il nostro comportamento
- prepara i giovani ad essere cittadini adatti a vivere in una società
La scuola unisce la società e l'individuo, il suo scopo è quello di plasmare socialmente i singoli.
La relazione sociale può essere verbale o non verbale
ROUSSEAU: CONTRO L'INLUENZA DELLA SOCIETA'
L'influenza sociale condiziona i comportamenti e la formazione dei giovani; su questo fenomeno Rousseau ha detto che l'educazione deve rimuovere i condizionamenti sociali per permettere uno sviluppo libero e spontaneo del bambino.
Lui immagina un'educazione dove il bambino non riceve condizionamenti o stimoli, ma cresce in quasi totale autonomia.
LA TEORIA PSICOANALITICA

- aiuta a chiarire la ricchezza della relazione educativa
ci sono fenomeni di proiezione (la nostra psiche ci avvisa quando qualcosa viene avvertito come pericoloso e lo si proietta all'esterno, per esempio una persona timida)
Immagine di sé: - considerazione di se stesso
- parte dal rapporto con la madre e con altre figure di riferimento
Nella psicoanalisi l'insegnante viene spinto a rivivere la propria infanzia nel rapporto con gli alunni.
LA TEORIA UMANISTICA

Teoria umanistica: - prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull'alunno
- principale esponente, Carl Rogers
ha elaborato una forma di psicoterapia
basata sul rapporto di parità tra terapeuta e paziente
"Un insegnamento deve risultare efficace e
significativo, deve essere flessibile"
3 atteggiamenti chiave
1- autenticità o congruenza, indurre l'allievo a conoscere se stesso e a stabilire una continuità tra l'immagine di sé e le proprie esperienze
2- considerazione positiva e incondizionata, non formulare giudizi o imporre cambiamenti di comportamento
3- comprensione empatica, l'educatore deve porsi dal punto di vista dell'allievo
La scuola deve creare individui aperti alle novità e alle trasformazioni.
Relazione educativa: - ha il compito di favorire la METACOGNIZIONE
autovalutazione dei risultati conseguiti
LA TEORIA SISTEMICA

Paul Watzlawick: "per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il suo contesto"
Educatore: - favorisce la riorganizzazione quando un elemento turba l'equilibrio precedente
- deve individuare le persone-chiave che fanno mutare oltre a loro stesse anche Il resto del gruppo
- deve individuare gli aspetti aperti al mutamento dl gruppo classe e al singolo
- deve tenere sotto controllo l'ansia e stimolare l'attenzione quando c'è un problema o viene affidato un compito
Approccio sistemico: sottolinea come le abilità relazionali dell'educatore siano strutture internazionali. Inoltre l'educatore deve controllare il circolo comunicativo che si stabilisce e orientarlo in una direzione affinché tutti comunichino tra loro
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